L’aspettativa era molto alta, perché il mercato britannico rappresenta da sempre un presidio fondamentale per lo sviluppo stilistico più d’avanguardia e per la sua declinazione sui materiali. A fronte di questa premessa, Lineapelle London, one day event svolto il 22 gennaio all’Ham Yard Hotel, ha centrato l’obiettivo. “Londra rimane e rimarrà una tappa fondamentale nel percorso espositivo di Lineapelle - spiega Fulvia Bacchi, CEO di Lineapelle -. Assorbe e ripaga con la forza di molteplici suggestioni creative che è difficile riscontrare in altri luoghi e città”. È la dimostrazione che l’evento riesce a essere attrattivo per un universo creativo e produttivo, quello britannico, dove “ricerca, originalità, multiculturalità la fanno da padroni. I visitatori si sono dimostrati attenti ai materiali e alle loro performance, in vista di utilizzi innovativi. Del resto, a Londra la moda ha una grande visione del futuro: non è un caso che sia la metropoli con il più alto numero di scuole e corsi ad essa dedicati”. Una metropoli e un mercato che, spesso, rivelano ostilità verso pelle (e pelliccia), ma che, quando ne scoprono le reali virtù sostenibili, dimostrano concretamente di apprezzarle.

In un contesto stilistico dominato dai trend Co-Natural per l’estivo 2020, hanno avuto grande accoglienza gli Innovation Talks, che hanno declinato il format di Lineapelle Innovation Square (che tornerà a Milano il prossimo settembre) aprendo la finestra sull’orizzonte futuribile dell’area pelle.

Ora, in attesa di aprire gli stand di Lineapelle96 a Milano, l’attenzione si sposta su Lineapelle New York, in programma il 30 e 31 gennaio nella consueta sede del Metropolitan Pavilion.